Sei sicuro di sapere cosa mangiano i tuoi bambini? Un’indagine recente getta luce su cosa si nasconde veramente all’interno delle merendine che tanto piacciono ai piccoli di casa.
Chi avrebbe mai detto che quelle deliziose merendine, alleate inseparabili delle merende dei nostri bambini, potrebbero nascondere qualche brutta sorpresa? Una recente indagine svolta in Italia si è tuffata a capofitto nei segreti di questi snack dolci, portando alla luce questioni legate ai livelli di zuccheri e l’eventualità di tracce di pesticidi e micotossine, comunque entro i limiti imposti dalla regolamentazione vigente.
Dallo studio, che ha passato al setaccio 16 tipi di merendine reperibili sui banconi dei nostri negozi, sono emersi alcuni dati. Le varietà di snack analizzati spaziavano dai Pangoccioli ai plumcake, passando per brioches, krapfen e muffin, molti dei quali non lesinano certo sull’aggiunta di cioccolato. Lo scopo? Dare una valutazione approfondita alla composizione e alle proprietà nutrizionali che questi alimenti portano nella dieta dei più piccoli.
Lo Zucchero e i Contaminanti Sotto la Lente
Nei laboratori sono stati scandagliati i livelli di pesticidi e micotossine presenti in queste merendine, ma anche la generale qualità degli ingredienti e il loro profilo nutrizionale. E così, fra pesticidi (40%), micotossine (20%), zuccheri (20%) e ingredienti non proprio auspicabili (20%), si è costruito il quadro della situazione.
Ne è uscito che qualche traccia di fitofarmaci era in effetti presente, ma parliamo di quantità davvero esigue. Su tutti fa un certo effetto il ritrovamento del Clorpirifos, un composto neurotossico, ma fortunatamente le quantità sono minuscole. Altri prodotti chimici, come il fipronil e l’acetamiprid, si sono fatti spazio in alcune delle merendine testate. Ci teniamo a precisare però che tutti questi valori si sono mantenuti ben al di sotto del tetto massimo consentito per legge.
Gli Ingredienti Messin el Livelli?
Anche sui fronti delle micotossine non sono state rilevate concentrazioni preoccupanti. Queste tossine possono essere dannose, ma pare che il controllo sia stato efficace. D’altra parte, lo zucchero non si è fatto pregare, rivelando come molte merendine sfondino il tetto raccomandato del 50% dell’apporto giornaliero suggerito dall’OMS.
E non mancano i grassi saturi! Olio di palma, cocco, mono e digliceridi degli acidi grassi e lo sciroppo di glucosio-fruttosio non fanno certo bene alla salute, e questo si riflette malamente sul giudizio complessivo. Gli “sfortunati” del test? I muffin Conad con pepite di cioccolato e il Buondì Motta al cioccolato, entrambi caratterizzati da una serie di tracce di pesticidi e di micotossine.
Se ti interessa approfondire e gettare uno sguardo ai dettagli dello studio, c’è sempre la possibilità di consultare l’edizione specifica della rivista che ha curato l’analisi. Ricordiamoci, tuttavia, di maneggiare con cura queste informazioni e di ricordare che ogni studio può essere interpretato sotto molteplici punti di vista.
“Siamo ciò che mangiamo”, sosteneva Ludwig Feuerbach, ponendo l’accento su quanto la nostra alimentazione influenzi il benessere fisico e mentale. Questa massima trova una conferma preoccupante nell’ultimo studio italiano sulle merendine, prodotti onnipresenti nella dieta dei nostri bambini, ma ora sotto accusa per il loro contenuto non solo di zuccheri e grassi saturi, ma anche di pesticidi e micotossine.
Il dato allarmante riguarda la presenza, seppur minima, di sostanze come il Clorpirifos, neurotossico pericoloso per i più piccoli. L’effetto cocktail di questi contaminanti, ancora poco esplorato, potrebbe nascondere rischi insidiosi per la salute. La domanda che emerge è inevitabile: vale la pena esporre i nostri figli a questi rischi per il piacere effimero di uno snack? La responsabilità di scegliere alimenti più sani e sicuri per loro ricade su di noi, adulti e genitori, che dobbiamo guidarli verso scelte più consapevoli.